Mi ero riservato di scrivere di questo Evento con calma ma le emozioni vissute, il piacere provato e gli amici ritrovati mi obbligano quantomeno a scrivere due righe subito di lunedì.
Come vi avevo anticipato sull'altro post il Motoraid che avrebbe portato i motociclisti più audaci da Siena a Follonica solo fuoristrada e solo con moto bicilindriche o d'epoca, è stato organizzato quasi di nascosto soprattutto per contenere il numero dei partecipanti: l'appuntamento è stato dato con pochi giorni d'anticipo e solo i pochi che conoscono l'ubicazione del ponticino di Brenna si sono ritrovati nell'avventura, per di più di sabato e non di domenica come molti si aspettavano...
Per dare seguito alla prima riedizione abbiamo tenuto fede al logo che Mik Bani creò quando gli riprese l'idea di questo percorso, 2 For Twin, anche se poi basta che vieni in pace anche se non hai un twin.
Tra assenti giustificati e non alle 10 è iniziata la corsa, che a zig zag tra la maremma e le province di pisa ci ha fatto toccare l'asfalto a Follonica dopo 8 ore per un totale di 164 km di sterro, mulattiere, guadi, sottoboschi e quant'altro rende unica e impareggiabile la nostra terra a cui abbiamo portato il massimo del rispetto.
Non fastidiose e feroci endurine moderne, ma robe adatte tipo Ktm 950, Superenduri, Bmw sia modello guerra mondiale che la nuova senza paragambe, un paio di Dominator, due mono più moderni, un TT350 del paleolitico, Poldo con una delle XT 500 e il sottoscritto con la fida Triumph, in tutto 16 presenti, due foto la consegna degli adesivi e via.
C'era anche uno che si era fatto prestare la moto con una scusa meschina da un amico, vi basti questo se l'amico lo sà lo mangia vivo...
Un aperitivo offerto da un amico che ha un baretto ristorante in un posto impensabile, il pranzo a tavola al ristorante il Curvone del Gabellino sono state le soste più lunghe e alcoliche, le altre soprattutto per godersi i panorami unici, non c'è stato il tempo di pensare se ce la faccio, in ognuno dominava l'emozione e la voglia di vivere questa avventura.
Pochissime cadute, soprattutto all'inizio, un ruzzolato nel guado qualche problema tecnico hanno ridotto il numero dei partecipanti fino a 6 con i ritirati che via via si staccavano e andavano ad aspettarci al bar in riva al mare.
Affrontare l'ultima collina e vedere il golfo di Follonica è sempre una grande emozione, riguardarsi nelle foto e ritrovarsi ancora con la polvere in faccia e in gola con gli amici con cui queste emozioni le avevi vissute quasi 20 anni fa è una sensazione tutt'ora indescrivibile.
Arrivare alla gelateria conciati come bastoni da pollaio in mezzo ai primi vacanzieri in calzoncini ed infradito freschi di razzata di sole con i bimbi che ti guardano come un alieno è una gioia notevole, la stessa che mi sta aiutando a rilassarmi in un momento così pieno di impegni come questo.
E per non farsi mancare niente nella strada del ritorno, altri 100km abbiamo anche preso l'acqua che in parte ci ha ripulito, solo in parte.
Grazie a chi c'era e chi ha magistralmente gestito la giornata, grazie a quelli che l'hanno fatta tutta , grazie alla mia povera Scrambler che non ha fatto una piega, grazie a Gipsy Poldo per lo spirito e al Cinotti per altre foto, allo Jena per il filmino, a Gianolo per le risate che ci siamo fatti andando insieme e ovviamente grazie al tipo di Scalvaia che ci ha offerto lo spumante.
Per ora basta così, poi vedrò di implementare, ho ancora la testa piena di cose che vorrei dire ma non ci riesco ne ho da fare troppe.
Bart
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