lunedì 28 maggio 2012

L'anima si sposta su due ruote

Strani week end e non solo per via del tempo, quei giorni in cui hai come certezze l'essere vivo, e la moto in garage, il resto fa parte della confusione mentale a cui ormai sono abituato, convivere con l'essere interiore, coi propri pensieri, con le proprie sofferenze, con la voglia di fuggire via ma non poterlo fare perchè la coscienza l'hai già consumata tutta.
E allora aspetti l'occasione e la prendi al volo, aspetti il momento giusto che può essere anche condiviso con qualcuno che sali sul sellino posteriore e porti nel tuo viaggio a regalargli una parte della tua libertà e delle sensazioni che provi, un giro senza parole, fatto di suoni, profumi, panorami e curve, accompagnato dalle vibrazioni e dal suono della tua moto.
E che ti fa capire, guardando negli occhi la persona che ti saluta dopo questa esperienza, quanto nonostante tutto tu sia fortunato ad avere la possibilità di volare lontano con la tua anima quando puoi, anche se questi voli poi ti riportano sempre a casa ad affrontare ancora te, a vivere il mondo che non ti piace più, a fare i conti con la vita.


lunedì 14 maggio 2012

Un giro a St.Tropez

Improvvisare ecco questo mi piace e quando riesco a trovare persone che come me amano decidere al momento di fare le cose tutto riesce più spontaneo.
Ed è quello che è successo qualche giorno fa quando ci hanno detto "perchè non venite a st.tropez?", perchè no? Idea lanciata, i soliti, ovvero io Frank e Matteo detto "il ragazzo" dovevamo solo trovare il modo di smarcarsi dagli impegni, io sono specializzato, il ragazzo in quanto tale non preoccupava, Frank aveva qualche intoppo ma o si andava tutti o nessuno. In tre giorni Frank si riesce a liberare e il mercoledì decidiamo che l'indomani saremmo partiti alla volta del luogo prescelto, sede dell'Eurofestival Harley Davidson dove si sarebbero ritrovati Harleysti da tutto il mondo come tradizione, per noi era solo la scusa, di base volevamo andare in fuga senza tante rotture di coglioni.
Pomeriggio al T.F.E. garage a gonfiare le gomme e fare qualche lavoretto e appuntamento al giovedì sera, più o meno alle 17 si sarebbe partiti, unica prenotazione un fantomatico albergo a Ventimiglia giusto per non regalare soldi ai francesi da subito e nel caso una tappa per essere freschi al venerdì ed affrontare il marasma del raduno.
Il ragazzo alle 17 non c'è, c'ha una cena ma promette di arrivare in nottata, bah, vedremo, se non viene lo cancelliamo, io e Frank ci troviamo e si parte intanto, poi si starà a vedere, ci mettiamo in autostrada e col consueto bel passo da crociera ci avviamo senza indugi verso là.

Il viaggio è tranquillo e spettacolare, il sole del pomeriggio ci accompagna nel tratto costiero fino al tramonto, dipingendoci l'orizzonte di colori che solo la natura sa esprimere, e in moto li apprezzi ancora di più visto che l'anima durante il viaggio compie i suoi percorsi.

Viene la notte, le gallerie e le luci dal mare ti fanno sembrare chissà dove, il rombo regolare del 1340 ormai è in sintonia col tuo corpo, percepisci i cambiamenti di velocità senza guardare il kontakm, son già 5 ore che viaggiamo, Frank col suo Fat Boy ti segue e non ti perde, ma iniziamo a voler vedere il cartello Ventimiglia che per fortuna si palesa alle 23,30 e ci rapina 38 euro, maledetti, non bastasse litigo anche col casellante, uno sfigato stressato che però si calma, per sua fortuna.
Ci fermiamo dopo il casello, spengiamo le moto ed il silenzio si appropria di noi, che bello però, dopo 450 km di romba, gallerie, camion, interruzioni e dementi a 4 ruote, il silenzio, fumiamo una paglia e decidiamo di cercare l'albergo in un posto che definire schifoso è poco.
Ventimiglia fa cagare, vedrai posto di frontiera..ma la notte è anche peggio, extra.com che vagano come zombi, macchine delle pule in giro che ti guardano con sufficienza, mah dove sarà l'hotel....trovato
Hotel, si va bene, ex casa di tolleranza, ben tenuta, "vista mare" ahahahah, in cartolina....a gestirlo una ex prostituta albanese, gentile per fortuna, il posto è pulito almeno, letti comodi, ci beviamo su un rum e avvisiamo la maitresse che la notte arriverà un'altro, quindi si va a letto, lei poco contenta, sia della prevista sveglia che del fatto che in due non ce la siamo cagata per niente.
Il ragazzo ci avvisa che è partito, se è abbastanza folle da venire a giro con noi ha coraggio per affrontare la notte col suo ferro da solo. Arriva alle 4, guadagna un sacco di punti, sveglia la tipa e la tromberebbe anche, sarà stata l'adrenalina, lo mettiamo a letto poco convinto....

Ottima doccia, colazione da rom di cui non scrivo dettagli, e poi via, nel caldo della costa francese direzione st.tropez, una divagazione sulla strada costiera e finalmente si arriva, è estate piena, ci saranno millemila harley, ci buttiamo subito dentro e si capisce che l'Evento è tanta roba, perfetto, ma dove si dorme, boh, ci facciamo rapinare negli ultimi hotel del posto oppure monto la tenda e si fa proprio alla grande? monto la tenda, campeggio sul mare a due passi dal raduno e andare, scelta azzeccata.

Creato il giaciglio ci si butta nella mischia, si vive tutto e si beve e mangia tutto, si sta in spiaggia, si ascolta musica ci si riempiono gli occhi di quanto di bello offre questo appuntamento targato HD, un'organizzazione da paura, bello bello. Ovviamente trascinarsi a letto non è stato facile ma almeno abbiamo dormito di sasso eheh


























Sabato si sale in sella e andiamo a visitare St.Tropez, uno dei posti più belli che abbia visitato, già il golfo basterebbe da solo ma la cittadina sul mare è veramente notevole, ti prende, ti conquista, case, porto, locali, mercato, negozi, donne, barche insomma il posto in cui vivere, aggiungeteci il clima.....









e poi si va a fare il bagno vedrai è estate, di corsa in spiaggia pronti ad affrontare la serata che non ve la racconto nemmeno :), vi dico solo che non abbiamo litigato con nessuno e ci siamo riguardati nel bere..



Perchè il bello di questa zingarata è il viaggio, la voglia che abbiamo di andare, di viaggiare con le nostre moto è forte in noi e si veda dalla domenica, sveglia alle 7, in un ora siamo pronti a partire, si stacca il biglietto alle 8.00 e si parte..

..stavolta tutti e tre insieme, ognuno col suo viaggio, passetto giusto, in francia c'è il sole ma sappiamo cosa ci aspetta....intanto il vento, micidiale, sulla tratta savona-viareggio fa terrore, esci dalle gallerie che sembra che ti prendano a spinte, sui viadotti viaggi piegato a 45 gradi.

Poi a Viareggio li fermo, meglio aspettare un poco, davanti a noi un muro di acqua e nuvole nerissime, aspettiamo ci tutiamo e si parte con calma. E si prende comunque l'acqua :) ma ci sta, in 1500 km devi anche bagnarti altrimenti non vale...e finalmente il casello certosa ahhhhhh che goduria, altri 38 euro, stiantassero, si scende anche a far pipì...peccato che mentre il ragazzo evacua divertito arriva la pula e scende uno che lo minaccia di dargli atti osceni in luogo pubblico e tre mesi di condizionale!! ma dopo 600 km e almeno 100 sotto l'acqua, ma ci vai in culo!!! ahahah meno male che il tipo capisce che forse ha esagerato e se ne va, resta basita anche una signora che era là, una talmente disabitata da aver fatto il pieno di gasolio sulla sua utilitaria a benzina che infatti abbiamo visto esalare l'ultimo respiro lì vicino...
Affrontiamo la pista di motocross che porta a Siena e ci salutiamo con un ponce, km totali 1400, divertimento 1000,  Frank e Matteo "il Ragazzo"  vi voglio bene siete liberi dentro come pochi altri.

E io, io come avevo previsto mi sono ritrovato, ho capito tante cose di me, ho vissuto quello che volevo, mi sono sentito libero e sereno, ho fatto i conti con me, non ho cercato prove, sapevo che avrei fatto qualcosa di naturale, potrei rimpiangere il perchè per tanto tempo mi sono torturato per andar dietro alla normalità di altri ma non lo farò, impiegherò il tempo per programmare altre avventure, per pensare a dove andare, perchè l'importante è andare ed essere liberi di farlo.



Bart