martedì 21 aprile 2009

Libertà di fare






A volte ti fai delle domande a cui non vuoi o non puoi dare risposte, prendi la vita e le cose come vengono e capisci che in fondo essere liberi di fare quello che ci pare e quando ci pare è un vantaggio non da poco.
Tipo oggi, alzarsi alle 10 e trovare sul telefono un messaggio di uno dei pochi Amici veri che ti dice che alle 11 arriviamo a casa tua e si va a fare un giro per i boschi in moto. Oggi si, un insulso martedì di un piovoso aprile che avrei passato a maledire il brutto tempo, ritrovarsi un ghiotto invito per un tour a sorpresa non ha prezzo. Se ci aggiungi che insieme al mio amico Panik si è presentato anche un altro di quelli giusti come il Magalotti da Rimini, entrambi su BMW modello tour du monde di cui una con evidenti segnali di storia; due di quelli come me che sanno anche portare la moto come si deve, capisci che la giornata è svoltata non poco con tanto dispiacere per coloro che per caso hanno poi provato a cercarmi al telefono.
Sono arrivati che avevo ancora la pasta in bocca e il caffè in mano, ricchi convenevoli e prima tappa da 300 metri per seconda colazione "ospiti" a base di panino e vino rosso, poi via sulle strade del chianti a zig zag, Vagliagli, Radda, Gaiole, Barbischio, tutto di fuoristrada, fango, polvere, pozze, ogni tanto sosta cicchino e/o foto rigorosamente in pellicola, e via fino a Monteluco, dove, sotto i ripetitori, ci siamo presentati come gli unici avventori dell'ospitale e fornitissimo bar ristorante accolti come astronauti ma entrati in due secondi nelle grazie degli osti. La signora ci ha rifocillato con un bel vassoio di affettati, un altro di prosciutto arrosto, patate fritte e due bordolesi di chianti, caffè e 1/2 bottiglia di sambuca. La conversazione si è fatta entusiasmante e la via del ritorno, ovviamente asfaltata il più possibile, ce la siamo goduta ancora di più.
Breve sosta alla Bartcaverna dove ho rifocillato gli amici che dovevano affrontare coi loro transatlantici un oretta di pioggia sulla 4 corsie e poi di corsa qui a scrivere perchè certi ricordi vanno marcati.

1 commento:

cavaliere nero ha detto...

Ringrazio il Bart e il Panico per la giornata stupenda e spensierata che abbiamo trascorso in un momento difficile della mia vita.
Spero di riuscire ad organizzare un tour in Sardegna per la prox primavera con entrambi.

Un abbraccio
Il Magalotti